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Monte Zeda e Pizzo Marona

Traccia GPS dall'Alpe Archia al Monte Zeda e Pizzo Marona - Mappa Mappa

L'escursione al Monte Zeda ed il Pizzo Marona è un classico della Valgrande. Il punto di partenza consigliato è l'Alpe Archia, situata nei pressi di Piancavallo. Per arrivarci, bisogna percorrere l'autostrada per Gravellona Toce e prendere l'uscita per Verbania. Proseguire quindi verso il lago, superando la prima indicazione per Mergozzo, per poi incontrare la grande rotonda sulla strada provinciale, che occorre oltrepassare continuando diritti.

Oltre che per Verbania, bisogna tener presenti i cartelli che indicano Premeno e le segnalazioni per l'Istituto Auxologico Italiano di Piancavallo. Una volta raggiunto l'Ospedale, lo si supera, si oltrepassa il parcheggio recintato sulla sinistra e si continua sulla strada asfaltata che ben presto si restringe, pur permettendo la doppia viabilità. Si prosegue con prudenza, godendosi i numerosi scorsi verso la valle, finché si arriva in uno slargo in località Il Colle.

Sulla sinistra è visibile un piccolo parcheggio, una casupola e l'inizio di una strada sterrata che porta le indicazioni per l'Alpe Archia e l'agriturismo omonimo. Servirà almeno una mezzora per raggiungere in auto il cascinale, facendo attenzione al fondo sconnesso e ad eventuali deviazioni poco segnalate. Una volta arrivati in loco, si tiene la costruzione sulla sinistra e, sempre con molta attenzione, si imbocca la stradina fino a raggiungere un piccolo spiazzo, all'incrocio con la linea Cadorna. L'alternativa è farsi questa tratta a piedi.

Parcheggiata l'auto là dove non intralcia il passaggio, possiamo finalmente partire per la nostra escursione seguendo la mulattiera, fatta costruire dal Generale Cadorma per portare in vetta i pezzi di artiglieria. Esiste anche la possibilità di un sentiero più ripido e meno tortuoso, ma è meglio risparmiare le forze per il tratto finale.

In alto, davanti a noi, ci appare ben presto la sagoma di un bivacco che raggiungiamo dopo circa un'ora dalla partenza. E' situato sullo scollinamento di Pian Vadà, a 1711 mt ed ha preso il nome del piano su cui è stato edificato, Ha preso il posto di un vecchio rifugio degli Alpini della brigata Cesare Battisti. Si tiene la costruzione sulla destra e si prosegue sul sentiero a mezzacosta, senza eccessiva pendenza, fino a raggiungere un colletto a 1834 mt. Da questo punto comincia la vera e propria salita.

La pendenza è veramente notevole e la fatica si fa subito sentire. Il tragitto è completamente esposto al sole e non c'è alcun riparo.

Serve almeno un'ora per arrivare a toccare la croce di vetta e non si può dire che sia stata una passeggiata. Siamo a quota 2158 mt e abbiamo superato 800 metri di dislivello in circa 3 ore. Tutto intorno il panorama è stupendo.

E' altresì possibile raggiungere prima la vetta del Pizzo Marona a quota 2056 mt, come indicato nella traccia GPS, e poi percorrere il passaggio in cresta che conduce al Monte Zeda.

Segnaliamo alcuni passaggi esposti, attrezzati con catene, da controllare accuratamente prima di rischiare il passaggio. La salita diretta al Monte Zeda non presenta invece alcun tipo di pericolo.

Tenete presente che l'unica fonte di approvvigionamento d'acqua è nei pressi del Bivacco di Pian Vadà, per cui è necessario averne una buona scorta nello zaino per le giornate particolarmente calde.

Abel Wakaam

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