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Isola di Porto Santo - Oceano Atlantico - Portogallo

Porto Santo - Settembre 2010 - Video Video - GPS volo da Malpensa - Photo Album

L'isola di Porto Santo si trova a circa 900 km a ovest di Lisbona e 50 a nord di Madeira, in pieno Oceano Atlantico. Dispone di un modernissimo aeroporto con una delle piste più lunghe d'Europa ed è raggiungibile senza scalo con un volo della compagnia italiana Neos. Al momento è una delle mete esclusive di "I viaggi di Atlantide". Il volo parte normalmente da Malpensa il giovedì e ha una durata di circa 4 ore.

Porto Santo è qualcosa di diverso da come la si immagina consultando i cataloghi di viaggio. Certamente non può essere definita "i caraibi d'Europa" ma non per questo è meno bella dei luoghi a cui viene erroneamente paragonata. Anche se il clima resta stabile quasi tutto l'anno con escursioni termiche da 18 a 25 gradi, il mese migliore per visitarla è settembre. Scordatevi però di avere un cielo azzurro senza nuvole perchè il vento e le nuvole sono la costante di questo piccolo paradiso.

Bellissima la spiagga sabbiosa della costa sud che si estende per l'80% dei 10 km di lunghezza dell'isola, dove si affacciano i principali hotel disponibili per il soggiorno. Uno dei più proposti è il "Vila Baleira", sicuramente non bello esternamente perchè costruito come Ospedale prima di essere convertito in un 4 stelle ad uso turistico. A parte l'estetica di facciata, quel che si trova invece al suo interno è davvero piacevole, comodo, con camere grandi, ottima cucina e molti servizi gratuiti. E' collegato direttamente alla spiaggia attraverso un corridoio sotterraneo che da accesso anche alla sua parte più bella, costituita dalla piscina esterna di acqua di mare, dal Beach Club che funziona da bar e ristorante, nonché dalla palestra e da un grande spazio esterno da usare come zona giochi e solarium. L'attiguo centro di talasso terapia è invece a pagamento. La piscina interna, sempre con acqua di mare, è riscaldata e usufruibile gratuitamente durante il giorno.

La spiaggia è il punto di forza di Porto Santo. Oltre 8 chilometri di sabbia fine, color ocra, da cui emergono qua e là gli antichi segni delle eruzioni vulcaniche di un lontano passato.

L'Hotel Vila Baleira si trova all'incirca a metà strada tra la principale città dell'isola, un tempo chiamata proprio "Vila Baleira" e rinominata in seguito "Città di Porto Santo" e la Ponta da Calheta, che a mio parere è il luogo simbolo di questo posto incantato. Ci si arriva comodamente a piedi, camminando per 40 minuti sul bagnasciuga, e ci si trova di fronte ad un vero spettacolo della natura. Qui il colore ocra della sabbia è rotto dal nero della roccia lavica, dal verde del muschio che ricopre gli scogli emersi e dall'azzurro cristallino del mare. Di fronte alla punta si erge maestosa l'Ilhèu da Cal, un tempo miniera di calce.

Qui siamo proprio sotto ad una delle bocche del vulcano ed è ancora possibile ammirare i risultati della sua ultima potente eruzione che si è solidificata nelle acqua cristalline dell'oceano. 183 metri più in alto si affaccia il Miradouro (belvedere) raggiungibile attraverso una delle poche strade dell'isola, da prima asfaltata e poi sterrata. E' uno dei punti panoramici da non perdere. Un altro si trova a Morenos, di fronte all'Ilhèu de Ferro, dov'è situato uno dei Fari di Porto Santo. Il terzo invece, più classico, è Portela, situato proprio sopra il porto, dove si possono ammirare i tipici mulini a vento, ormai in disuso.

L'isola è piccola e per girarla tutta è sufficiente una giornata, ma per farlo occorre munirsi di un mezzo di locomozione a noleggio. Il più consigliato è il quad a 4 ruote motrici, oppure uno scooter che qui può essere usato da due persone. L'auto è la scelta più comoda, ma attenzione alle strade sterrate che di colpo si trasformano in percorsi da cross con voragini in mezzo alla carreggiata. La linea d'autobus più frequentata va da Ponta da Calheta al Porto e viceversa, passando per i vari hotel e la Città di Porto Santo, che qui viene chiamata semplicemente Centro. Attenzione agli orari che con l'apertura delle scuole diventano molto meno turistici. I taxi hanno invece prezzi accettabili che vanno dai 5 ai 10 euro a seconda dell'orario e del percorso. Un dettaglio importante di cui nessuno mai parla, ma che è da sottolineare, è che a Porto Santo potete muovervi in completa sicurezza, ovunque andiate, giorno e notte, sia in compagnia che da soli. Nessuno vi fermerà mai per vendervi o per proporvi qualcosa e, a chiunque chiederete informazioni, vi risponderà con estrema cortesia.
La prima delle escursioni da effettuare è all'Ilhèu de Cima , dove si può visitare dall'esterno la bianca costruzione del faro. Ci si arriva in gommone dal porto, in pochi minuti, e si sale lungo una ripida scaletta, scavata nella roccia viva, ancora in uso dagli addetti della Marina che vengono periodicamente per effettuare manutenzione e controlli. Dalla parte opposta, rivolta verso Porto Santo, si può avere una spettacolare visione d'insieme da una diversa prospettiva.

Un'altra interessante escursione, senza dubbio la migliore per l'originalità del paesaggio, è la salita al Pico Branco e Terra Chà , di circa 2,5 km, su un percorso ben segnato e protetto da una solida staccionata nelle sue parti più esposte. E' consigliabile salire di prima mattina perchè la parte iniziale del percorso è completamente al sole. Inutile dire che bisogna attrezzarsi con acqua e scarpe adatte.

Da qui si possono ammirare l'Ilhèu das Cenouras, Baixa do Meio e, più lontana, Ilhèu de Fora. I due picchi presentano una ricca vegetazione e diversi scorci sulle calette circostanti. Entrambi sono attrezzati per il picnic, ma consiglio di tenere Terra Chà come seconda meta della giornata e fermarvi lì per la pausa pranzo.
Tra i vari luoghi da visitare c'è anche la Fonte da Areia a cui si accede scendendo una ripida scala incastonata tra le rocce, ma dell'antica fonte che sorge dalla sabbia ormai non c'è più nessuna traccia. Interessante comunque la vista su Ilheu da Fonte de Areia e le scogliere a strapiombo sull'oceano. Fate attenzione alla ripida discesa scavata nel tufo che porta all'imbocco della Fonte. E' meglio scendere a piedi perché risalire con auto e scooter può essere molto difficoltoso.
Una visita la merita anche il Campo da Golf, oasi di verde in mezzo alla natura arida e selvaggia di un territorio avaro di pioggia, tanto da convincere gli isolani ad abbandonare l'agricoltura qualche anno fa, dopo un ventennio di siccità prolungata. Per piovere... piove, ma da quel poco che ho potuto costatare si tratta di una specie di pioggerellina primaverile, leggera e di breve durata, quasi come se le nuvole dirette verso il continente volessero divertirsi a spruzzare per qualche minuto i turisti golosi di sole. E forse è anche un bene perchè il sole, quando spunta dalle nuvole che corrono veloci nel cielo, scotta davvero.
L'acqua che invece arriva nelle case e negli alberghi proviene dall'oceano mediante un sistema di dolcificazione e purificazione... e non manca mai.


Ho lasciato per ultima la Città, arroccata sulla roccia vulcanica davanti al vecchio molo ormai in disuso. Qui vi abitò Cristoforo Colombo dopo aver sposato la figlia del Governatore ed è ancora visitabile la sua casa. Pare che proprio dal suocero, collezionista di carte nautiche, poté consultare le antiche mappe che lo spinsero ad intraprendere il suo viaggio verso le Indie. Nella seconda metà di settembre si festeggia la ricorrenza del suo arrivo sull'isola con la rappresentazione dell'evento riproposto da attori in costume.

Non è facile raccontare Porto Santo con un solo articolo, e nemmeno può bastare un solo viaggio... l'unico modo per rendersi conto di quanto sia particolare questa terra è quello di venirla a conoscere coi proprio occhi per comprenderla ed incominciare ad amarla.

Abel Wakaam

 

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