Traccia GPS dalla condotta sotterranea dell'Enel al Lago di
Agaro
- Mappa
Il
paese di riferimento è Baceno (provincia di Verbania) che
si
raggiunge seguendo lautostrada A26 Voltri - Gravellona Toce,
per poi proseguire lungo la superstrada sino all'uscita per Crodo,
seguendo per Val Formazza. Arrivati nel centro di Baceno bisogna
imboccare la strada comunale che sale sulla sinistra verso Devero.
Arrivati a Goglio, si continua seguendo le indicazioni per l'Alpe
Devero fino a raggiungere una deviazione sulla destra che porta
ad Ausone e Agaro. E' una gippabile, caratterizzata da numerosi
tratti sterrati, che si inerpica su per la montagna con una pendenza
accettabile anche per chi non dispone di un'auto fuoristrada. Resta
comunque sconsigliata per automobili che non hanno una discreta
altezza da terra. E' presente un cartello di divieto di accesso
per coloro che non sono autorizzati, ma non ci risultano problemi
di controllo particolari. Si percorre la gippabile sino al paesino
di Ausone, facendo molta attenzione ad eventuali veicoli in discesa,
e si sale per l'ultimo tratto, abbastanza dissestato, che conduce
all'imbocco della galleria, dove è possibile parcheggiare
quattro o cinque auto senza interferire nel passaggio dei veicoli
dell'Enel.
Il tunnel è percorribile anche in auto, ma lo sconsigliamo
vivamente. L'interruttore per l'accensione temporizzata della luce
(30 minuti) si trova sulla sinistra. All'interno fa decisamente
freddo ed è molto umido, quindi consigliamo di attrezzarsi
con indumenti adatti. Nel cunicolo passa la conduttura di presa
dell'acqua che da sotto la diga conduce giù sino alla centrale
elettrica. Il tempo di percorrenza è di un chilometro e mezzo
per circa 15 minuti di passo normale. All'uscita, ci si trova proprio
sotto la diga che si raggiunge con pochi passi. Il manufatto è
stato costruita tra il 1936 e il 1940, è del tipo a gravità
massiccia con muratura di pietrame e malta cementizia, con andamento
leggermente arcuato (raggio dell'arco 225 metri). E' alta 56 metri,
larga 243 e crea un lago della capacità massima di 20 milioni
di metri cubi. Il pietrame di costruzione è stato reperito
in loco mentre parte della sabbia per la malta cementizia è
stata prelevata dal greto del fiume Toce e trasportata alla diga
con una teleferica di 6 chilometri. Le acque dell'invaso, con una
portata di 4,3 metri cubi al secondo e un salto di 488 metri, alimentano
la centrale di Goglio che, grazie ad esse, produce in un anno 27
milioni di kWh pari al consumo medio di 10.000 famiglie italiane.
Il sentiero è sulla sinistra, costeggia la casa del guardiano
e raggiunge la sommità della diga dove si trovano numerosi
cartelli indicatori. Considerate le non perfette condizioni meteo,
decidiamo per il percorso più tranquillo che ci porterà
all'Alpe Topera. Siamo a quota 1957 metri. E' una passeggiata tranquilla
in falsopiano, con scorci sul lago davvero particolari.
Il
contrasto tra il cielo e la roccia scura della parete ovest riporta
alla mente mente esotiche e lontane.
In un'ora di passo tranquillo e superando alcuno ponticelli di tronchi,
si raggiunge un gruppo di baite alla fine del lago.
A causa della pioggia notturna il sentiero per l'Alpe Topera è
inagibile, decidiamo quindi di far quattro passi tra l'erba bagnata
per visionare i dintorni, rimandando ad una futura escursione il
proseguimento dell'esplorazione per salire al Lago di Pojala. Traccia
GPS
E' una passeggiata adatti a tutti, senza alcun tipo di pericoli,
perfetta anche per famiglie che vogliono fare picnic. Non c'è
acqua potabile sul percorso. Segnaliamo inoltre la presenza di mucche.
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