Per
arrivare in Val Sarentino è consigliabile percorrere l'autostrada
per il Brennero ed imboccare l'uscita di Bolzano Sud. Dal casello
è possibile seguire le indicazioni per Sarentino e, in ogni
caso, occorre continuare diritto per via Torricelli, via Siemens,
via Antonio Pacinotti, e via Galileo Galilei.
Si gira a destra per via Roma, poi subito a sinistra per Ponte
Roma. Seguire quindi le indicazioni di nuovo a destra per viale
Trieste e proseguire diritto sulla via Armando Diaz fino alla piazza
IV Novembre.
Svoltando a destra si incontra la via Sarentino e la statale Ss508
che si inoltra nella valle in direzione di Vipiteno.
Superato l'abitato di Sarentino ed alcune sue piccole frazioni,
si seguono le indicazioni per San Martino sulla destra e si sale
fino ad arrivare nella parte inferiore del paese a 1492 metri di
altezza.
Si attraversa l'abitato sulla strada principale fino a raggiungere
il parcheggio superiore di Barnstub dov'è possibile lasciare
l'auto davanti al ristorante panoramico.
Per
la prima parte del percorso optiamo per la funivia che ci porta
ai 2130 metri di Pichlberg, quota più che accettabile per
non sprecare energia sugli scomodi tornantini che attraversano Sunnalm
lungo la pista degli slittini.
Le
indicazioni del percorso le troviamo immediatamente dietro il Pichlberg
e portano come riferimento Getrumalm (Getrumhutte) e Latzfonser
Kreuz.
La prima parte del sentiero è un falsopiano in quota 2100
metri, comodo e senza particolari difficoltà se non per l'attraversamento
di alcuni ruscelli che può risultare fangoso in caso di piogge
recenti.
In
circa 60 minuti si raggiunge Getrumalm dove è possibile sostare
per rifocillarsi o per spezzare la passeggiata in due tronconi.
Siamo quasi a metà del nostro tragitto.
Il
sentiero prosegue diritto, oltre lo steccato della malga, e si inoltra
nella parte più selvaggia e caratteristica della montagna,
salendo lentamente tra pascoli verdi e pareti rocciose.
Il fischio d'allarme delle marmotte ci accoglie sul ripido pendio
del Luckl dove tocchiamo il punto più alto del percorso a
2378 metri.
Oltre i muretti di pietra che segnalano la sua cresta, intravediamo
la sagoma della chiesa stagliata nel bianco delle nuvole che salgono
lentamente dietro al rifugio. Di fronte a noi il paradiso.
L'ultimo
tratto è in discesa, fino ai 2305 metri della nostra agognata
meta, dove incontriamo una mandria di biondi cavalli Aveglinesi
intenti a pascolare.
A
Latzfonser Kreuz è possibile pranzare e pernottare, ma ciò
che più appaga i nostri sensi è la vista meravigliosa
di questa terrazza sull'infinito.
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